Dimagrire e
tonificare il corpo con
ab circle pro, si può? Funziona?
Chi non l'ha visto in tv alzi la mano, lo spot non passa inosservato sia per i lunghi tempi di trasmissione che per la dinamica dell'attrezzo stesso che incuriosisce: a vederlo sembra facile, divertente e le promesse dei risultati strabilianti fanno subito venire voglia di provarlo!
Poi di fatto la modella che lo usa è una personal trainer professionista, non ha un briciolo di grasso e sorriderebbe pure se fosse in pantaloncini su una distesa ghiacciata siberiana, ovviamente se davanti ci fosse sempre la telecaemera a riprenderla...
La sola dieta, si sa, non basta se si vuole davvero dimagrire è indispensabile associarla anche ad un'attività fisica, per moderata che sia, in modo da aumentare il metabolismo basale, bruciare calorie e soprattutto permettere al corpo di riacquistare tonicità e prestanza fisica, evitando gli afflosciamenti da post dieta che non vi renderebbero più belle ma solo più flaccide...
Inoltre lo sport ha un grande vantaggio psicologico, vi permette di concretizzare i vostri sforzi a tavola affrontando un programma completo mirato al dimagrimento e vi permette di uscire di casa e di dedicare del tempo a voi stesse.
La corsa è un ottima alleata nella dieta: economica (correre non costa nulla), facile da gestire (potete correre negli orari che preferite e nel tracciato che più vi aggrada, in città o in campagna) garantisce inoltre risultati visibili praticamente in pochissimo tempo.
Naturalmente se il vostro obiettivo è dimagrire non sarete in perfetta forma fisica nel momento in cui iniziate a correre, consultate il vostro medico per verificare controindicazioni specifiche legate ad altre eventuali patologie e se non ci sono pareri contrari inizate con il procurarvi un buon paio di scarpe da ginnastica. Le scarpe da corsa di nuova generazione, quelle con gli ammortizzatori tanto per capirci, permettono di massimizzare i risultati nella corsa senza affaticare troppo le caviglie e stimolano lo slancio, insomma anche le scarpe possono aiutare.
Per seguire una dieta corretta e dimagrire non è necessario privarsi di tutto ma è indispensabile selezionare gli alimenti, i quantitativi e soprattutto... le cotture!
Fare colazione è una buona abitudine che non si deve perdere con la dieta, anzi, se molte persone per fretta, mancanza di fame di mattina o altri motivi tendono a eliminarla, la dieta potrebbe essere l'occasione giusta per reintrodurla.
Il latte è un alimento, e come tale deve essere considerato, non è una bevanda priva di calorie (solo l'acqua lo è) e dunque deve essere introdotto nella dieta in misure e tempi adeguati per garantirne l'assimilazione, la digeribilità e goderne i benefici in fatto di energia e fabbisogno nutritivo.
Lo sapevate che un litro di latte nutre come 650 g. di pesce, 500 g. di pollo o 350 g. di manzo?
Ecco quindi diciamo subito addio a budini e dolci che prevedono un utilizzo di latte non facilmente controllabile e concediamoci la nostra sana tazza a colazione senza troppi sensi di colpa.
La
dieta scarsdale fu ideata da un cardiologo statunistense, ha una proporzione alimentare che prevede il 34% di carboidrati , il 43% di proteine , il 22% di grassi. Vista la difficoltà di applicazione pratica di queste percentuali, per provarla è indispensabile appoggiarsi ad un ricettario.
Le accuse che furono mosse principalmente a questa dieta (parliamo degli anni 70, quando ci fu il boom) era di essere una dieta per ricchi, prevedendo infatti tagli di carne pregiati e pesci costosi, dunque una dieta non alla portata di tutti. Oggi questo aspetto sia scivolato in secondo piano, in parte perchè quando ci si mette a dieta spesso e volentieri si acquistano alimenti dietetici o presubilmente tali che sono veramente molto costosi e la cui qualità alimentare è dubbia, in parte perchè la dieta è generalmente un regime individuale, e dunque le quantità di cibo acquistate sono "esatte", quindi se avremo bisogno di 100 grammi di filetto chiederemo al macellaio proprio 100 grammi di filetto, evitando gli sprechi di acquisti approssimativi e abbondanti. Questa è una
dieta urto, una di quelle che fa perdere tanto peso e subito, lo slogan era
La
cellulite è quell'inestetismo corporeo che causa la pelle a buccia d'arancia e gli accumuli inestetici di masse adipose soprattutto localizzate su fianchi e gambe, spesso essere attenti alla propria forma fisica non basta, la cellulite è insidiosa per tutti.
Esistono in cosmetica molti trattamenti che aiutano a combatterla ma il modo migliore per dichiarare guerra alla cellulite è sicuramente partire da un'alimentazione specifica. Perchè la
dieta anticellulite sortisca buoni, anzi, ottimi risultati, è indispensabile che sia accompagnata anche da un piano di esercizio fisico.
A cosa è dovuta la cellulite? non è un solo fattore a determinare il proliferare dell'inestetismo ma una serie di fattori combinati, infatti se da una parte troviamo l'accumulo di grasso adiposo (dunque un sovrappeso) e di tossine (cattiva alimentazione), anche la circolazione sanguigna e le disfunzioni ormonali possono influire in maniera determinante.
Il
metabolismo basale è il consumo calorico in condizioni di riposo assoluto, in pratica il "consumo" calorico senza influenze di attività sportive, movimento o qualsiasi altra attività che implica un maggiore dispendio calorico.
Calcolare il proprio metabolismo basale è importante per intraprendere una
dieta al fne di
dimagrire e tornare in forma.
In condizioni di normalità, il metabolismo basale rappresenta circa il 70% del dispendio energetico totale, è più alto negli uomini che nelle donne e diminuisce con l'età.
Fattori che possono influenzare il metabolismo basale sono la temperatura corporea (pensate che l'innalzamento di un solo grado aumenta del 13% il metabolismo basale), la temperatura esterna (con il freddo il metabolismo aumenta e con il caldo diminuisce), il tipo di alimentazione , la percentuale di massa magra corporea, fattori ormonali, condizioni particolari quali gravidanza e allattamento, stati di ansia, uso di farmaci (i tranquillanti abbassano il metabolismo).
La
dieta a punti è stata ideata negli anni Settanta dal dietologo Guido Razzoli ed è subito diventata una dieta di grande successo perchè attraverso il conteggio dei punti attribuiti ai diversi alimenti consente di
perdere peso e tornare in forma senza eccessivi sacrifici e rinunce
Ad ogni alimento viene
assegnato un certo punteggio, per sapere quanti punti si possono utilizzare al giorno occorre stabilire il proprio fabbisogno giornaliero calcolato su fattori fisici quali età, peso, altezza, sesso, potete calcolare il vostro fabbisogno di punti suando
questo tool
Quando saprete i punti a vostra disposizoine giornalmente non dovrete fare altro che pianificare una dieta equilibrata che soddisfi il votro gusto e non superi il punteggio a disposizone.
I punti possono essere liberamente gestiti nell'arco della giornata quindi se prevedete una cena tra amici tenetevi leggeri a pranzo, fermo restando il fatto che il modo migliore perchè la dieta abbia effetto è limitare comunque gli eccessi e spalmare con ragionevolezza gli alimenti all'interno dell'intera giornata.
La
dieta alla frutta aiuta a perdere peso e migliorare la propria salute, il proprio benessere e la propria forma fisica.
La frutta, con la verdura, è un alleato naturale che aiuta a combattere gli effetti dei
radicali liberi, è ricca di vitamine, sali minerali e micronutrienti che aiutano a prevenire il rischio di malattie cardiovascolari.
La dieta alla frutta può, potenzialmente, fare
perdere 2 kg in una settimana senza nuocere all'organismo e apportando altri benefici.
Non dimentichiamoci però che il corpo ha bisogno di molti elementi nutritivi e questi non sono tutti presenti nella frutta e nella verdura per cui è importante non fossilizzarsi su questa dieta ma alternarla ad altri regmi dietetici equilibrati e sani. Il suggerimento di tuttodiete è di seguire per non più di una settimana la dieta alla frutta, ciclo che si può ripetere una volta al mese.
La dieta della frutta è sicuramente la dieta ideale nella stagione estiva perchè sazia, disseta e placa la voglia di dolce che spesso interferisce con la buona volontà e fa cedere a peccati di gola che si riercuotono su sacrifici di giorni.
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